L’Ipnosi è uno stato di alterazione delle percezioni e della coscienza. Uno stato naturale che non ha nulla di magico e che può essere indotto in vari modi.
Potremmo definirlo “stato modificato della coscienza”. La trance ipnotica (superficiale media profonda) è quello stato in cui l’apprendimento e la disponibilità al cambiamento hanno le maggiori probabilità di avere successo. I pazienti sono accompagnati dal terapeuta senza perdere il controllo delle loro facoltà.
L’esperienza più naturale è quella del sogno ad occhi aperti. Oppure quando leggiamo un libro o ascoltiamo una musica. Oppure davanti a un film, molti di noi entrano in uno stato alterato di coscienza e si identificano con uno o più personaggi entrando in una sorta di trance. In questa situazione la persona è conscia della vivezza delle proprie sensazioni interne, sia mentali che fisiche e gli stimoli esterni, quali i suoni e i movimenti, acquistano minore importanza. Una volta raggiunta la trance, il paziente si libera dai rigidi schemi della realtà, perciò i messaggi, le suggestioni dettate dal terapeuta arrivano meglio al paziente. Non vi sono schemi o formule prestabilite; lo stesso Erickson (psichiatra, padre della ipnosi moderna) suggeriva ai suoi allievi, di dare sfogo alla propria fantasia, lasciandosi ispirare dalla persona.
Fonte Dr. Teo Bragagna
“E voglio che tu scelga un momento nel passato in cui eri una bambina
piccola piccola. E la mia voce ti accompagnerà. E la mia voce si muterà
in quelle dei tuoi genitori, dei tuoi vicini, dei tuoi amici, dei tuoi compagni
di scuola e di giochi, dei tuoi maestri. E voglio che ti trovi seduta in classe,
bambina piccola che si sente felice di qualcosa, qualcosa avvenuto tanto
tempo fa, qualcosa tanto tempo fa dimenticato.” Milton H. Erickson
